L’Articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Questo articolo rappresenta il principio cardine su cui si basa l’intero ordinamento giuridico italiano. Analizzandolo nel dettaglio, emergono due elementi fondamentali: la natura democratica dello Stato e il ruolo centrale del lavoro.
1. L’Italia come Repubblica Democratica
La scelta di definire l’Italia una “Repubblica democratica” fu il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, quando il popolo italiano, attraverso il suffragio universale, decise di abbandonare la monarchia in favore della repubblica. La democrazia, intesa come partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica e decisionale del Paese, rappresenta il cuore del sistema istituzionale italiano.
2. Il Lavoro come Fondamento della Repubblica
L’espressione “fondata sul lavoro” evidenzia il valore del lavoro come principio essenziale della convivenza sociale ed economica. La Costituzione riconosce al lavoro una funzione non solo economica, ma anche sociale e identitaria, sottolineando il diritto di ogni cittadino a un’occupazione dignitosa e garantita.
3. La Sovranità Popolare
L’Articolo 1 sancisce inoltre che la sovranità appartiene al popolo, il quale la esercita secondo le forme e i limiti previsti dalla Costituzione. Ciò significa che il potere non è assoluto, ma regolato da leggi che garantiscono il rispetto dei diritti fondamentali e delle istituzioni democratiche.
L’Articolo 1 della Costituzione Italiana non è solo un’affermazione di principio, ma un impegno concreto verso la democrazia, il lavoro e la partecipazione popolare. Questi valori costituiscono le basi su cui si sviluppa l’intero impianto costituzionale, garantendo il funzionamento di uno Stato equo e giusto per tutti i suoi cittadini.

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