Il mutismo selettivo (MS) è un disturbo d’ansia caratterizzato dall’incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche, nonostante la persona sia in grado di comunicare normalmente in altri contesti. È incluso sia nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) sia nell’ICD-11 (Classificazione Internazionale delle Malattie dell’OMS).

DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5ª edizione)

Nel DSM-5, il mutismo selettivo rientra nei disturbi d’ansia e i criteri diagnostici includono:

  1. Incapacità costante di parlare in situazioni sociali specifiche (ad esempio, a scuola o con estranei) in cui ci si aspetta che la persona comunichi, pur parlando normalmente in altri contesti.

  2. Durata di almeno un mese (escluso il primo mese di scuola).

  3. L’incapacità di parlare non è dovuta a una mancanza di conoscenza o di familiarità con la lingua parlata nell’ambiente sociale.

  4. Interferenza significativa con la vita scolastica, lavorativa o sociale.

  5. Non è spiegato meglio da un altro disturbo della comunicazione, disturbo dello spettro autistico, schizofrenia o altri disturbi psicotici.

🔹 Caratteristiche associate:

  • Spesso coesiste con ansia sociale.

  • I bambini con mutismo selettivo tendono a essere timidi, introversi e sensibili.

  • Può influenzare negativamente l’apprendimento e le interazioni sociali.

ICD-11 (International Classification of Diseases, 11ª edizione)

L’ICD-11 classifica il mutismo selettivo tra i disturbi dello sviluppo neurologico e lo definisce attraverso i seguenti criteri:

  1. Persistente incapacità di parlare in contesti sociali specifici nonostante la capacità di farlo in altri ambienti.

  2. Il comportamento non è attribuibile a una mancanza di competenza linguistica o a disordini neurologici o psichiatrici.

  3. Provoca difficoltà significative nel funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

  4. Il disturbo è tipicamente evidente in età infantile e persiste se non trattato.

🔹 Differenze rispetto al DSM-5:

  • L’ICD-11 lo considera un disturbo del neurosviluppo, mentre il DSM-5 lo classifica tra i disturbi d’ansia.

  • L’ICD-11 sottolinea l’impatto sul funzionamento sociale e scolastico senza definire una durata minima per la diagnosi

Il mutismo selettivo è un disturbo che interferisce significativamente con la comunicazione e lo sviluppo sociale, spesso legato all’ansia. Il DSM-5 lo classifica come un disturbo d’ansia, mentre l’ICD-11 lo considera un disturbo del neurosviluppo. Entrambi i sistemi diagnostici sottolineano la necessità di un intervento precoce per migliorare la qualità della vita del paziente.

 

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