Il Morbo di Basedow, noto anche come malattia di Graves (Graves’ disease), è una patologia autoimmune che rappresenta una delle principali cause di ipertiroidismo. La sua rilevanza clinica e diagnostica è ampiamente riconosciuta, e l’ICD-11 (International Classification of Diseases, 11ª Revisione), redatta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), offre una classificazione precisa e aggiornata utile per fini clinici, epidemiologici e di ricerca.
Cos’è il Morbo di Basedow?
Il Morbo di Basedow è una condizione in cui il sistema immunitario produce anticorpi stimolanti il recettore del TSH (TSHR-Ab), che inducono la tiroide a produrre quantità eccessive di ormoni tiroidei (T3 e T4). Questo porta a una serie di sintomi, tra cui:
Perdita di peso
Tachicardia
Intolleranza al calore
Nervosismo e irritabilità
Esoftalmo (caratteristico della forma oftalmica della malattia)
Gozzo diffuso
È una malattia più comune nelle donne tra i 20 e i 50 anni, con una base genetica e ambientale multifattoriale.
Il Morbo di Basedow nell’ICD-11
L’ICD-11, entrata in vigore ufficialmente nel gennaio 2022, offre una struttura più flessibile e digitale rispetto alla versione precedente (ICD-10). In questo sistema, il Morbo di Basedow è classificato come segue:
📌 Codice ICD-11: 5A00.0 – Graves’ disease
Categoria madre: 5A00 – Ipertiroidismo (Hyperthyroidism)
Descrizione: La malattia di Graves è un disturbo autoimmune caratterizzato da una sovrapproduzione di ormoni tiroidei da parte della ghiandola tiroidea, causata dalla stimolazione del recettore del TSH da parte di autoanticorpi.
Vantaggi della Classificazione ICD-11
Maggiore precisione diagnostica: È possibile specificare sottotipi clinici, come la presenza di oftalmopatia di Graves (codice 5A00.01).
Struttura a codifica multilivello: Permette l’aggiunta di codici secondari per descrivere complicanze, manifestazioni associate o condizioni concomitanti.
Utilizzo digitale: La versione ICD-11 è pensata per l’uso nei sistemi informativi sanitari elettronici, favorendo l’integrazione con le cartelle cliniche.
Implicazioni Cliniche ed Epidemiologiche
Grazie all’ICD-11, è possibile:
Tracciare in modo accurato la prevalenza del Morbo di Basedow a livello globale.
Uniformare i criteri diagnostici nei diversi sistemi sanitari.
Facilitare la ricerca clinica e l’allocazione delle risorse sanitarie.
Migliorare la raccolta di dati su complicanze e co-morbidità (come la tempesta tiroidea o l’osteoporosi secondaria).
Il Morbo di Basedow è una malattia autoimmune complessa ma ben caratterizzata clinicamente e fisiopatologicamente. L’inserimento strutturato all’interno del sistema ICD-11 consente una gestione clinica più efficiente, supportando la diagnosi, il trattamento e la ricerca. Il collegamento tra pratica clinica e classificazione internazionale delle malattie è oggi più forte e utile che mai.

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