Nell’ambito delle patologie della tiroide, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) valuta il grado di invalidità civile in base a specifici parametri che prendono in considerazione la gravità della patologia e il suo impatto sulla capacità lavorativa e sulla qualità della vita. Ecco una descrizione dei principali parametri di valutazione:
1. Tipo di patologia tiroidea
- Ipertiroidismo: Valutazione delle alterazioni metaboliche, cardiovascolari e psichiatriche associate a un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei.
- Ipotiroidismo: Esame delle conseguenze legate a una ridotta produzione di ormoni tiroidei, come rallentamento del metabolismo, stanchezza, e disturbi neurologici.
- Tiroidite autoimmune (es. tiroidite di Hashimoto): Analisi degli effetti infiammatori e delle conseguenze a lungo termine (ad es. ipotiroidismo cronico).
- Neoplasie tiroidee: Valutazione del tipo di tumore (benigno o maligno), degli interventi chirurgici e delle terapie successive, come la terapia radiometabolica.
- Noduli tiroidei: Considerazione dell’eventuale compressione su organi vicini e dei rischi di malignità.
2. Quadro clinico e funzionalità residua
- Valutazione ormonale: Analisi dei livelli di TSH, FT3 e FT4 per verificare l’equilibrio funzionale della tiroide.
- Manifestazioni cliniche: Sintomi come tachicardia, tremori, affaticamento, aumento o perdita di peso, ed effetti neurologici (ad esempio, depressione o ansia).
- Comorbilità: Presenza di complicanze o patologie correlate, come cardiopatie, diabete, osteoporosi o disfunzioni renali.
- Limitazioni funzionali: Riduzione della capacità lavorativa o di svolgimento delle attività quotidiane.
3. Trattamenti e interventi subiti
- Chirurgia tiroidea: Rimozione totale o parziale della tiroide (tiroidectomia totale o parziale) e le conseguenti necessità terapeutiche, come la somministrazione di ormone tiroideo sostitutivo (levotiroxina).
- Terapia con iodio radioattivo: Effetti a lungo termine sulla funzionalità tiroidea e sugli organi circostanti.
- Farmaci antitiroidei: Impatto degli effetti collaterali e della gestione a lungo termine della terapia.
4. Grado di invalidità assegnato
L’invalidità viene determinata in base a una scala percentuale, dove le percentuali più alte vengono assegnate ai casi più gravi. Ad esempio:
- Lieve disfunzione tiroidea: Percentuale bassa (0-20%) per disturbi minimi che non compromettono significativamente la qualità della vita.
- Moderata compromissione: Percentuali intermedie (30-50%) per patologie con sintomi evidenti o complicanze gestibili.
- Gravi disfunzioni o neoplasie maligne: Percentuali più elevate (oltre il 70%) per casi con grave compromissione funzionale o necessità di cure continuative.
5. Impatto psico-sociale
L’INPS considera anche l’impatto psicologico e sociale della patologia, specialmente nei casi cronici o gravi, valutando:
- Riduzione della capacità lavorativa.
- Difficoltà relazionali e nella gestione delle attività quotidiane.
- Necessità di supporto familiare o assistenziale.

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