1. Introduzione
L’articolo 113 della Costituzione della Repubblica Italiana tutela un principio fondamentale dello Stato di diritto: nessuno può essere privato della possibilità di difendere i propri diritti davanti a un giudice.
Si tratta di una norma che garantisce la piena tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, cioè contro le decisioni e i comportamenti dello Stato e degli enti pubblici che violano i diritti dei cittadini.
2. Testo dell’Articolo 113
Articolo 113 – Tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi davanti agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.
Tale tutela non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti.
La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa.
3. Significato Generale
L’articolo 113 garantisce che anche la pubblica amministrazione (PA), pur rappresentando lo Stato, non sia al di sopra della legge.
Ogni cittadino, se ritiene che un atto amministrativo abbia violato i suoi diritti o interessi legittimi, può rivolgersi a un giudice per chiedere annullamento, risarcimento o tutela.
Questo principio concretizza un aspetto fondamentale della legalità democratica:
“La pubblica amministrazione agisce nell’interesse pubblico, ma sempre nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini.”
4. Diritti Soggettivi e Interessi Legittimi
L’articolo 113 distingue due tipi di situazioni giuridiche che possono essere lesi da un atto amministrativo:
Diritti soggettivi → sono i diritti pienamente riconosciuti al cittadino (es. diritto di proprietà, diritto al lavoro, diritto alla salute).
→ In questi casi, la tutela spetta ai giudici ordinari.Interessi legittimi → sono gli interessi del cittadino che si intrecciano con l’azione della PA, cioè il diritto che questa agisca nel rispetto della legge e dell’imparzialità (es. un concorso pubblico, un appalto, una licenza negata).
→ In questi casi, la tutela spetta ai giudici amministrativi, come il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) e il Consiglio di Stato.
5. Divieto di Limitazioni
Il secondo comma dell’articolo 113 stabilisce che la tutela giurisdizionale:
non può essere esclusa (nessuna legge può dire “questo atto non si può impugnare”);
non può essere limitata a determinati mezzi di ricorso;
non può essere negata per certe categorie di atti.
In altre parole, tutti gli atti della pubblica amministrazione possono essere sottoposti al controllo di un giudice, se ledono diritti o interessi legittimi.
6. Il Ruolo della Legge
Il terzo comma affida alla legge ordinaria il compito di stabilire quali giudici possono annullare gli atti illegittimi della PA e con quali effetti.
È per questo che, nel sistema italiano, esistono due giurisdizioni principali:
la giurisdizione ordinaria, per la tutela dei diritti soggettivi;
la giurisdizione amministrativa, per gli interessi legittimi.
Entrambe sono espressione del principio di unità della giurisdizione, ma con competenze distinte.
7. Valore Democratico dell’Articolo 113
L’articolo 113 è una delle colonne portanti dello Stato di diritto, perché:
afferma che nessun potere è sottratto al controllo della legge;
garantisce ai cittadini la possibilità di difendersi anche contro lo Stato;
realizza concretamente il principio di eguaglianza davanti alla legge (art. 3 Cost.);
rafforza la trasparenza e la responsabilità della pubblica amministrazione.
Senza questo articolo, la pubblica amministrazione potrebbe agire in modo arbitrario, senza dover rendere conto delle proprie decisioni.
8. Collegamenti con Altri Articoli della Costituzione
L’articolo 113 si collega strettamente ad altri principi fondamentali:
Art. 24: diritto di difesa in ogni stato e grado del procedimento;
Art. 97: buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione;
Art. 101 e 113: indipendenza della magistratura e controllo di legalità.
Insieme, queste norme costruiscono un sistema di equilibrio tra potere pubblico e diritti individuali.
9. Conclusione
L’articolo 113 della Costituzione italiana è una garanzia essenziale di libertà e giustizia.
Esso assicura che ogni cittadino possa difendersi contro gli atti ingiusti della pubblica amministrazione, riaffermando che la legge è sopra tutti, anche sopra lo Stato.
È un principio che rende concreta la democrazia, perché trasforma il potere in responsabilità giuridica e il cittadino da suddito in titolare di diritti.
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