La Corte costituzionale giudica:

  1. sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni;

  2. sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;

  3. sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione.”*

1. Introduzione

L’articolo 134 della Costituzione italiana definisce in modo preciso le competenze della Corte Costituzionale, l’organo di garanzia che assicura il rispetto della Costituzione da parte di tutte le istituzioni della Repubblica.
È una norma fondamentale, perché stabilisce i confini e le funzioni di uno dei tre poteri supremi dello Stato, insieme al potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

2. Le tre principali funzioni della Corte Costituzionale

a) Controllo di legittimità costituzionale

La Corte verifica che le leggi (nazionali e regionali) e gli atti aventi forza di legge siano conformi alla Costituzione.
Se una norma contrasta con la Carta, la Corte può dichiararla incostituzionale, e da quel momento essa cessa di avere effetto.
Questo controllo è essenziale per garantire che il Parlamento e le Regioni rispettino i principi fondamentali dello Stato di diritto.

b) Conflitti di attribuzione

La Corte interviene anche nei conflitti di competenza tra i vari poteri dello Stato (ad esempio, tra Parlamento e Governo) o tra Stato e Regioni.
In questi casi, la Corte decide chi ha il potere di fare cosa, mantenendo l’equilibrio istituzionale previsto dalla Costituzione.

c) Giudizio sulle accuse al Presidente della Repubblica

Infine, la Corte ha la delicata funzione di giudicare sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica per alto tradimento o attentato alla Costituzione (art. 90).
In questa circostanza, la Corte viene integrata da sedici cittadini estratti a sorte da un elenco di nominativi scelti dal Parlamento.

3. Il ruolo della Corte Costituzionale nel sistema democratico

L’articolo 134 riflette la volontà dei Padri costituenti di creare un organo di garanzia super partes, indipendente da ogni altro potere.
La Corte non rappresenta un potere politico, ma un custode della Costituzione, che interviene solo quando le sue norme vengono messe in discussione.
Il suo operato contribuisce a:

  • mantenere l’equilibrio tra Stato e Regioni;

  • proteggere i diritti fondamentali dei cittadini;

  • garantire la supremazia della Costituzione su ogni altra fonte del diritto.

4. Conclusione

L’articolo 134 è una delle colonne portanti della Costituzione italiana.
Grazie a esso, la Corte Costituzionale assicura che nessuna legge o atto politico possa violare i principi fondamentali su cui si basa la Repubblica.
In questo senso, rappresenta una delle più alte espressioni della democrazia costituzionale, dove la legge fondamentale è posta al di sopra di ogni potere.

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