“La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

1. “La scuola è aperta a tutti”

Questa affermazione sancisce il principio di uguaglianza nell’accesso all’istruzione. Nessuno può essere escluso dalla scuola per motivi economici, sociali, culturali o religiosi. Si tratta di una delle basi fondamentali della democrazia italiana: l’istruzione come diritto universale.

2. “L’istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita”

L’obbligo scolastico (oggi esteso fino ai 16 anni) è uno strumento per garantire che tutti acquisiscano almeno un livello minimo di istruzione. La gratuità implica che lo Stato si impegna a eliminare le barriere economiche, almeno per la scuola primaria e secondaria di primo grado (ex scuole elementari e medie).

3. “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi…”

Questo passaggio riconosce il merito come criterio per il proseguimento degli studi. Tuttavia, specifica che le condizioni economiche non devono rappresentare un ostacolo: lo Stato deve garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito, l’opportunità di accedere all’istruzione superiore, fino ai livelli universitari o post-universitari.

4. “La Repubblica rende effettivo questo diritto…”

Qui la Costituzione introduce il concetto di intervento pubblico a sostegno del diritto allo studio. Le borse di studio, gli assegni alle famiglie e altre provvidenze sono strumenti concreti attraverso cui lo Stato aiuta gli studenti meritevoli e bisognosi a proseguire gli studi. La selezione avviene “per concorso”, ossia attraverso procedure trasparenti e regolamentate.

Importanza dell’articolo 34 oggi

L’articolo 34 resta uno dei capisaldi del sistema educativo italiano, ma la sua piena attuazione è spesso messa alla prova da:

  • disparità territoriali (Nord vs Sud)

  • disuguaglianze economiche e sociali

  • difficoltà nell’accesso all’università per le famiglie meno abbienti

  • dispersione scolastica

La realizzazione effettiva del diritto allo studio è ancora una sfida aperta. Le borse di studio e i servizi per il diritto allo studio variano da regione a regione e spesso non coprono l’intera platea degli aventi diritto.

L’articolo 34 della Costituzione Italiana afferma il valore dell’istruzione come diritto fondamentale e motore di emancipazione individuale e collettiva. Non è solo una norma giuridica, ma un impegno civile e politico per rendere l’istruzione accessibile, equa e di qualità per tutti.

NOTIZIE ED APPROFONDIMENTI

Spazio ideato per offrire approfondimenti utili e chiari su temi legali di interesse comune.

Copyright Avv. Daniele Marrazzo - P.IVA 08577821211 - Cookie e Privacy Policy


Web design: CENTAURUS.it - PRIMI.ONLINE