Il ruolo dei lavoratori nella gestione aziendale secondo la Carta costituzionale

Testo dell’articolo 46

“Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge, alla gestione delle aziende.”

Significato e obiettivi

L’articolo 46 della Costituzione italiana, inserito nel Titolo III della Parte I (dedicata ai rapporti economici), sancisce un principio fondamentale di democrazia economica:

il riconoscimento del diritto dei lavoratori a partecipare alla vita dell’impresa, non solo come forza lavoro, ma anche come soggetti coinvolti nei processi decisionali.

Lo scopo dichiarato è duplice:

  • Elevazione economica: miglioramento delle condizioni materiali del lavoro;

  • Elevazione sociale: maggiore dignità e partecipazione del lavoratore alla comunità aziendale.

Questo articolo rispecchia la volontà dei Padri Costituenti di andare oltre una concezione puramente capitalistica dell’impresa, introducendo elementi partecipativi nel modello produttivo.

Stato di attuazione nella legislazione ordinaria

Nonostante l’alto valore simbolico e politico, l’articolo 46 è rimasto in larga parte inattuato nella pratica concreta. La legislazione italiana, nel corso degli anni, ha introdotto solo forme limitate di partecipazione dei lavoratori, ad esempio:

  • Rappresentanze sindacali aziendali (art. 19 L. 300/1970 – Statuto dei Lavoratori);

  • Diritti di informazione e consultazione in aziende medio-grandi;

  • Partecipazione dei lavoratori negli enti pubblici e in alcune imprese partecipate;

  • Rari esempi di partecipazione agli utili o alla gestione nei contratti collettivi di lavoro.

L’idea originaria di una partecipazione sistematica e strutturata alla gestione aziendale, come avviene in alcuni paesi europei (es. Germania con il sistema di codeterminazione), non ha mai trovato pieno sviluppo in Italia.

Importanza nel dibattito contemporaneo

Negli ultimi anni, il tema dell’attuazione dell’articolo 46 è tornato nel dibattito politico ed economico, specie in contesti come:

  • Responsabilità sociale d’impresa;

  • Economia partecipativa;

  • Modelli cooperativi e imprese benefit;

  • Transizione digitale e green economy, dove si discute del ruolo attivo dei lavoratori nei processi di cambiamento aziendale.

La partecipazione dei lavoratori è vista oggi anche come strumento di miglioramento della produttività, della motivazione e della sostenibilità sociale delle imprese.

L’articolo 46 della Costituzione rappresenta un principio avanzato e ancora in parte inespresso della democrazia economica italiana. Pur essendo raramente attuato in forma piena, mantiene un alto valore come richiamo alla centralità del lavoro e alla necessità di modelli aziendali inclusivi. Un suo sviluppo legislativo potrebbe contribuire a rafforzare il legame tra impresa e società e a modernizzare il sistema economico italiano in chiave partecipativa e solidale.

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