Il Mini-Mental State Examination (MMSE) è un test neuropsicologico ampiamente utilizzato per valutare le funzioni cognitive e individuare eventuali deficit cognitivi, spesso associati a disturbi neurologici come la demenza e l’Alzheimer. Fu sviluppato nel 1975 da Folstein, Folstein e McHugh ed è ancora oggi uno strumento essenziale nella pratica clinica.
Struttura del Test
Il MMSE è composto da 30 domande suddivise in diverse aree cognitive, ognuna con un punteggio specifico:
Orientamento (10 punti): Domande su data, giorno della settimana, mese, anno, stagione e luogo in cui si trova il paziente.
Memoria immediata (3 punti): Ripetizione di tre parole fornite dall’esaminatore.
Attenzione e calcolo (5 punti): Sottrazione seriale di 7 a partire da 100 o spelling della parola “MONDO” al contrario.
Memoria a lungo termine (3 punti): Richiamo delle tre parole apprese in precedenza.
Linguaggio (8 punti): Denominazione di oggetti, ripetizione di una frase, comprensione di comandi verbali e scritti, scrittura spontanea di una frase.
Capacità visuospaziali (1 punto): Copia di un disegno di due pentagoni intersecanti.
Interpretazione dei Risultati
Il punteggio totale massimo è di 30 punti e viene interpretato come segue:
24-30 punti: Funzione cognitiva normale.
19-23 punti: Deficit cognitivo lieve.
10-18 punti: Deficit cognitivo moderato.
0-9 punti: Deficit cognitivo grave.
Un punteggio inferiore a 24 può suggerire un deterioramento cognitivo, ma deve essere interpretato considerando altri fattori come il livello di istruzione, la lingua madre e la presenza di disturbi psichiatrici o sensoriali.
Vantaggi e Limiti
Vantaggi:
Rapido (5-10 minuti di somministrazione).
Facile da eseguire.
Ampiamente validato in ambito clinico.
Limiti:
Sensibile all’età e al livello di istruzione.
Non sempre efficace nelle fasi iniziali di malattie neurodegenerative.
Può non rilevare deficit cognitivi specifici come quelli esecutivi o frontali.
Il MMSE rappresenta uno strumento utile per una prima valutazione della funzione cognitiva, ma non sostituisce una diagnosi clinica approfondita. Spesso viene utilizzato insieme ad altri test neuropsicologici e strumenti diagnostici per una valutazione più completa del paziente.
Bibliografia:
Folstein, M. F., Folstein, S. E., & McHugh, P. R. (1975). “Mini-Mental State: A practical method for grading the cognitive state of patients for the clinician.” Journal of Psychiatric Research, 12(3), 189-198.

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