L’Articolo 117 della Costituzione italiana, introdotto con la riforma del Titolo V del 2001, rappresenta uno dei cardini dell’organizzazione dello Stato italiano, poiché disciplina la ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni. Si tratta di una norma fondamentale per comprendere il principio di autonomia regionale e il funzionamento del regionalismo differenziato.

Testo dell’Articolo 117

L’articolo stabilisce che:

  1. La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione.

  2. Lo Stato ha competenza legislativa esclusiva in alcune materie indicate dalla Costituzione stessa.

  3. Le Regioni hanno potestà legislativa in tutte le materie non riservate alla legislazione esclusiva dello Stato, fatta eccezione per i principi fondamentali stabiliti dallo Stato.

  4. Lo Stato può determinare i principi fondamentali in alcune materie di legislazione concorrente, lasciando alle Regioni la possibilità di disciplinare nei dettagli.

  5. L’articolo elenca anche alcune materie di competenza esclusiva dello Stato, come la difesa, la politica estera, la cittadinanza, la moneta e la legislazione elettorale.

Principi chiave

  • Competenza esclusiva dello Stato: materie sulle quali solo lo Stato può legiferare.

  • Competenza legislativa concorrente: lo Stato definisce i principi fondamentali, mentre le Regioni possono legiferare nei dettagli.

  • Competenza residuale delle Regioni: in tutte le materie non attribuite allo Stato, le Regioni hanno piena potestà legislativa.

  • Rispetto della Costituzione: ogni legge regionale deve essere conforme ai principi costituzionali.

Implicazioni pratiche

L’Articolo 117 è al centro di numerosi dibattiti e ricorsi di legittimità costituzionale, perché stabilisce i limiti entro cui le Regioni possono legiferare. La Corte Costituzionale italiana ha spesso chiarito che:

  • Le Regioni non possono violare i principi fondamentali stabiliti dallo Stato.

  • Lo Stato può intervenire in materie di legislazione concorrente per garantire uniformità nazionale, evitando disparità tra le Regioni.

Evoluzione e rilevanza

Prima della riforma del 2001, il Titolo V prevedeva una netta prevalenza dello Stato sulle Regioni. La modifica costituzionale ha introdotto un modello più federalista, attribuendo maggiore autonomia legislativa agli enti locali.
L’articolo 117 rappresenta quindi un equilibrio tra unità nazionale e autonomia regionale, fondamentale per il funzionamento dello Stato moderno.

Conclusione

L’Articolo 117 della Costituzione italiana è cruciale per comprendere la struttura del regionalismo italiano, la divisione dei poteri e la protezione dei principi fondamentali. Esso garantisce che le Regioni possano esercitare la loro autonomia senza compromettere l’unità dello Stato, definendo un modello di collaborazione tra livelli di governo.

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