L’articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana rappresenta uno dei pilastri del sistema di welfare del nostro Paese. Inserito nella Parte I, Titolo III della Costituzione, dedicata ai “Rapporti economici”, questo articolo sancisce il diritto dei cittadini alla protezione sociale nei momenti di bisogno, ponendo le basi giuridiche per lo Stato sociale italiano.
Il Testo dell’Articolo 38
“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L’assistenza privata è libera.”
L’articolo 38 esprime in maniera chiara il principio di solidarietà sociale, prevedendo una protezione articolata per diverse categorie di persone in difficoltà. Esso stabilisce:
Il diritto al mantenimento per chi è inabile al lavoro e privo di mezzi, affermando la responsabilità dello Stato nel garantire condizioni di vita dignitose a ogni cittadino.
Il diritto alla previdenza sociale per i lavoratori, in caso di eventi che ne compromettano la capacità di lavorare (malattia, infortunio, invalidità, vecchiaia, disoccupazione).
Il diritto all’educazione e all’avviamento professionale per gli inabili e i minorati, sottolineando l’importanza dell’inclusione e dell’autonomia attraverso l’istruzione e il lavoro.
La libertà dell’assistenza privata, che può coesistere con l’intervento pubblico, purché non contrasti con i diritti garantiti dalla legge.
Con questo articolo, la Costituzione riconosce un modello di Stato sociale, in cui lo Stato ha un ruolo attivo nel sostenere i cittadini più vulnerabili. Tale principio si è tradotto, nel tempo, nella creazione di una rete di enti e istituzioni (come l’INPS, l’INAIL, il Servizio Sanitario Nazionale) deputati alla gestione delle prestazioni assistenziali e previdenziali.
Nel corso dei decenni, il sistema di welfare italiano ha subito profonde trasformazioni, sia per esigenze economiche sia per l’evoluzione demografica e sociale del Paese. L’invecchiamento della popolazione, l’instabilità del mercato del lavoro e l’aumento della precarietà richiedono oggi una riflessione su come aggiornare le tutele previste dall’articolo 38, affinché continuino a rispondere efficacemente ai bisogni reali dei cittadini.
L’articolo 38 rappresenta uno degli articoli più avanzati e umanamente significativi della nostra Costituzione. Esso afferma un principio fondamentale: in una Repubblica democratica, la dignità della persona deve essere tutelata anche e soprattutto nei momenti di maggiore vulnerabilità. La sua attuazione concreta è un indice importante della giustizia sociale e della coesione civile di un Paese.

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