Inquadramento Clinico e Aspetti Previdenziali secondo la Tabella Ministeriale di Invalidità Civile (Codice 4008, 80%)

Definizione e Quadro Clinico

La sordità prelinguale (o preverbale) si riferisce a una perdita uditiva grave o profonda bilaterale insorta prima dell’acquisizione del linguaggio, tipicamente entro i primi 2-3 anni di vita. Quando questa condizione è associata a fonologopatie audiogene evidenti, il soggetto presenta un’alterazione significativa dello sviluppo del linguaggio e della parola, poiché l’input uditivo, fondamentale per l’apprendimento linguistico spontaneo, risulta compromesso.

Nel linguaggio comune, la condizione è stata storicamente identificata con il termine “sordomutismo”, anche se oggi si tende a usare il termine più preciso sordità preverbale o sordità prelinguistica, poiché il deficit di parola è secondario alla mancanza di udito e non a un danno dell’apparato fonatorio.

Classificazione e Diagnosi

La sordità grave bilaterale viene inquadrata secondo i criteri audiologici oggettivi:

  • Perdita uditiva ≥ 70 dB in entrambe le orecchie;

  • Diagnosi confermata con esami audiometrici (ABR, audiometria tonale, impedenzometria, ecc.);

  • Assenza di linguaggio verbale spontaneo o presenza di linguaggio patologico con marcate dislalie, disartrie e disturbi fonemici (fonologopatie audiogene).

La diagnosi precoce è oggi facilitata dallo screening audiologico neonatale, ma nei casi non intercettati precocemente o non adeguatamente riabilitati, l’impatto sullo sviluppo comunicativo e sociale può essere rilevante.

Aspetti Funzionali e Riabilitativi

Il quadro funzionale può includere:

  • Gravi difficoltà nell’acquisizione del linguaggio verbale;

  • Compromissione della comunicazione orale;

  • Necessità di ausili protesici (protesi acustiche o impianti cocleari);

  • Bisogno di interventi logopedici intensivi e/o utilizzo di LIS (Lingua dei Segni Italiana).

Riconoscimento ai fini dell’Invalidità Civile – Codice 4008

La Tabella Ministeriale delle Invalidità Civili (D.M. 05/02/1992) include questa condizione sotto il codice 4008, che recita:

“Sordomutismo o sordità preverbale bilaterale con fonologopatie evidenti di origine audiogena” – Percentuale d’invalidità: 80% (fissa)

Questa percentuale non è soggetta a variazioni: rappresenta un’invalidità civile stabilita in misura fissa, indipendentemente da fattori ambientali o socio-economici. Tale riconoscimento:

  • Dà diritto ad alcune provvidenze economiche (pensione di invalidità, indennità di frequenza per i minori);

  • Può implicare il riconoscimento di handicap in situazione di gravità ai sensi della Legge 104/1992, se valutato in apposita sede;

  • È compatibile con l’inserimento scolastico con supporti (insegnante di sostegno, interprete LIS).

La sordità prelinguale grave bilaterale con fonologopatie è una condizione che impatta profondamente sulla comunicazione e sull’integrazione sociale. La percentuale dell’80% riconosciuta dallo Stato italiano riflette la gravità del quadro clinico e la necessità di misure assistenziali e riabilitative. L’intervento precoce e multidisciplinare (otorinolaringoiatra, logopedista, psicologo, assistente sociale) può migliorare significativamente la qualità della vita e l’autonomia dei soggetti affetti.

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